Non sono molti i produttori di presse pellettatrici che utilizzano il sistema a trafila piana, una derivazione dell’antico sistema di spremitura a freddo delle olive per estrarre l’olio (frantoio) o del primitivo molino per cereali a macine in pietra. Per poter essere definite soddisfacenti, le trafile piane devono avere la disposizione dei fori eseguita secondo il principio dell’evolvente di cerchio, esattamente come i profili degli ingranaggi (vedi foto a lato). A tale proposito è quindi imprescindibile l’uso di unità perforatrici automatiche molto particolari e pertanto sono rari i fabbricanti di tali ricambi speciali. EOS vanta una notevole esperienza in tema di trafile piane. Oltre a disporre di tutti i disegni costruttivi delle varie marche e modelli, EOS commercializza tutti i principali ricambi di usura per le presse di tipo piano, incluse le camicie rullo.
trafila piana

PRINCIPALE TERMINOLOGIA TECNICA DELLE TRAFILE PIANE

Dettaglio foro + controforo conico Kahl ita

F = DIAMETRO DI FORATURA. La dimensione del foro cilindrico è quella che determina anche la dimensione del pellet prodotto dalla trafila.

T = SPESSORE DELLA TRAFILA. Varia a seconda del tipo di macchina e soprattutto in base al prodotto da pellettare, raramente risulta inferiore a 50 mm. Nelle trafile denominate a foro passante, ossia senza alcun tipo di controforo, corrisponde anche al valore della compressione netta.

D = PROFONDITA’ DEL CONTROFORO (o scarico libero del pellet). Indica la differenza tra lo spessore totale della trafila e la sua compressione netta. Si deve indicare sempre nei casi in cui la trafila presenta un controforo, cilindrico oppure conico a conicità fissa 1:20.

C = COMPRESSIONE NETTA DELLA TRAFILA. Legata intimamente al diametro di foratura, varia anche a seconda del tipo di prodotto da pellettare. Per definizione comprende anche il cono di ingresso e corrisponde alla parte cilindrica del foro, zona nella quale il prodotto si comprime per formare il pellet. Nelle trafile denominate a foro passante, cioè senza controforo, corrisponde anche al valore dello spessore totale della trafila stessa.

G = DIAMETRO DI BASE DEL CONTROFORO. Ininfluente ai fini produttivi, si indica solo per il corretto dimensionamento in fase di progetto della trafila. In presenza di trafile a controforatura cilindrica, peraltro ormai sempre più rare poichè sorpassate, corrisponde al diametro del controforo stesso.

P = PROFONDITA’ DEL CONO DI INGRESSO (o svasatura). Salvo rare eccezioni, nella maggior parte dei casi si aggira intorno ai 1,5-2,0 mm. mentre l’angolo dell’imbuto è quasi sempre pari a 60°.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE CAMICIE RULLO

Per camicia si intende il guscio esteriore del rullo pressatore ed è pertanto la parte maggiormente soggetta ad usura. La forma e le dimensioni di massima delle camicie rullo variano a seconda del tipo e del modello di macchina. EOS dispone comunque di tutti i disegni quotati necessari alla produzione delle camicie per le principali presse pellettatrici in commercio, così come dei rulli pressatori. Per quanto riguarda invece la superficie esterna delle camicie, questa è disponibile in 5 diverse varianti:

TOTALMENTE
DENTATA

Rullo dentato totale

DENTATA
CHIUSA

Rullo dentato parziale

MISTA
D + F

Rullo misto D+F

PERFORATA
CILINDRICA

DIGITAL CAMERA

PERFORATA
E SVASATA

Rullo forato svasato